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Etichette obbligatorie sui veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica: tutte le novità

Le etichette saranno uniformi in tutta l’UE e aiuteranno i conducenti nel capire la ricarica più compatibile con il proprio veicolo.

Flavia Scura

Da Flavia Scura

3 aprile 2024

3 minuti di lettura

Immagine di un veicolo elettrico di colore scuro parcheggiato.

Con il nuovo sistema di etichette delle auto elettriche e dei punti di ricarica, l'Unione Europea (UE) sta cercando di rispondere a una delle richieste fatte dai produttori e dai clienti di veicoli plug-in: creare un sistema di ricarica omogeneo che riduca il margine di errore.

 

Effettuare una ricarica di un'auto elettrica è un'operazione semplice, molto simile alla ricarica di un telefono cellulare: in entrambi i casi, è sufficiente collegare il dispositivo e l'alimentazione attraverso una spina e aspettare che la batteria immagazzini abbastanza energia per ricominciare a lavorare. L'unica difficoltà è accertarsi della compatibilità tra veicolo e punto di ricarica, o tra cellulare e cavo di alimentazione.

Ricarica CA vs CC

Per comprendere le informazioni fornite dalle etichette di compatibilità tra i veicoli e le stazioni di ricarica, è anche necessario avere chiara la differenza tra la ricarica in corrente continua e quella in corrente alternata.

 

L'energia elettrica che proviene dalla rete di alimentazione è sempre in corrente alternata (CA). Le batterie dei veicoli elettrici, tuttavia, possono immagazzinare energia solo sotto forma di corrente continua (CC). Ecco perché la maggior parte dei dispositivi elettronici ha un convertitore o un adattatore incorporato nella spina stessa.

 

La differenza tra la ricarica CA e CC è dove avviene la conversione dell'energia CA - all'interno o all'esterno dell'auto. A differenza del caricatore CA, un caricatore CC incorpora il convertitore all'interno del caricatore stesso. Questo significa che è possibile alimentare la corrente elettrica direttamente nella batteria del veicolo, senza bisogno di un caricatore di bordo per convertirla. I caricabatterie CC sono più grandi, più veloci e rappresentano un interessante esempio di progresso in tema di veicoli elettrici.

Come funziona l’etichettatura delle prese di ricarica elettrica

 

Dal 20 marzo, tutti i nuovi veicoli elettrici saranno immessi sul mercato già con la nuova etichettatura. Si tratta di un adesivo che mostrerà chiaramente e facilmente se un veicolo è compatibile con un punto di ricarica. In parallelo, anche i caricabatterie porteranno un'etichetta simile.

 

Visivamente, l'etichetta utilizza un codice a colori e lettere per mostrare la compatibilità tra il veicolo e il caricatore. Il design sarà diverso se è posizionato sul veicolo o sul punto di ricarica:

  • gli adesivi da mettere sulle auto hanno il simbolo in bianco/argento su sfondo nero
  • gli adesivi sui punti di ricarica avranno il simbolo nero su uno sfondo bianco/argento e la linea nera esterna

 

 

EV: lato veicoli e lato stazione di ricarica

 

Inoltre, le etichette saranno diverse a seconda del caricatore, che sia CA o CC.

 

Per CA, gli identificatori saranno B, C, D ed E. La seguente tabella prodotta da Fuel-Identifiers spiega il loro significato:

 

Codici identificativi ricarica CA

 

 

 

Per i CC, gli identificatori saranno K, L, M, N y O:

 

Codici identificativi ricarica CC

Visibilità sui veicoli e sui punti di ricarica

 

La nuova etichettatura di compatibilità tra veicoli e strutture di ricarica verrà applicata su auto elettriche, furgoni, camion, autobus, pullman, ciclomotori, motociclette, tricicli e quadricicli.

 

Sarà obbligatoria nei 27 stati membri dell'Unione europea, nei paesi dello Spazio economico europeo (SEE) - Islanda, Liechtenstein e Norvegia, e anche in Macedonia, Serbia, Svizzera e Turchia. Il Regno Unito al momento non ha chiarito come si adatterà ai regolamenti, ma anche lì i veicoli plug-in e i punti di ricarica dovranno essere etichettati.

 

Sui veicoli l'adesivo sarà applicato vicino alla presa di ricarica, ma anche sui cavi di ricarica separati, nel manuale del proprietario o nel manuale elettronico del veicolo e nel luogo di conservazione del cavo plug-in.

 

Nelle stazioni di ricarica ad accesso pubblico ci sarà un adesivo accanto alla presa. Le stazioni con caricatori multipli dovranno etichettare ogni punto di ricarica in base alla gamma di tensione. Saranno anche esposti nelle concessionarie.

Tuttavia, non ci saranno etichette sui punti di ricarica privati, poiché lo standard europeo riguarda solo i caricabatterie per uso pubblico.

Più informazioni = più tranquillità

 

La nuova etichettatura risponde alla richiesta dei produttori e dei venditori di supportare e rinforzare la competenza e la conoscenza in materia EV di chi è coinvolto nell'implementazione dei veicoli elettrici.

 

Gli adesivi che informano sulla compatibilità tra veicoli e caricatori sono pensati per dissipare i dubbi e quindi facilitare il processo decisionale del consumatore. In questo modo, i Fleet Manager che temono che i loro conducenti vedano l'elettrificazione come un ostacolo in più nel loro lavoro quotidiano, potranno approcciare l’innovazione con maggiore sicurezza.

 

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L'autonomia e l'infrastruttura di ricarica sono importanti per valutare se l'elettrificazione è la soluzione per ridurre i costi e le emissioni, ma solo una comprensione approfondita delle esigenze di ogni azienda può fornire la chiave per trovare la soluzione giusta.

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Flavia Scura
Flavia Scura

Marketing Coordinator

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