PNRR: risorse per la mobilità e trasporto digitalizzato sostenibile
Ammontano a quasi 62 miliardi di euro gli interventi sulla mobilità e sulla logistica sostenibili contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Consiglio dei Ministri. Ma quali vantaggi possono portare queste risorse alle aziende?
23 novembre 2022
•4 minuti di lettura
PNRR: che cos'è?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un documento creato dal Governo Italiano nel 2021 (approvato durante il Governo Conte bis, riscritto e validato durante il Governo Draghi) per mostrare come si intendano utilizzare i fondi europei del Next Generation EU (NGEU).
L’Unione Europea, infatti, ha stanziato fondi speciali (750 miliardi di €) per lo sviluppo sostenibile e il rilancio dell’economia dell’Eurozona, oltre che per supportare gli Stati membri dell’UE nella ripresa post-Covid. Il PNRR è stato integrato con gli obiettivi stabiliti dalla Commissione Europea, traguardi che sono stati fissati nel tempo e suddivisi in varie tappe per monitorare gli sviluppi degli investimenti.
Lo stanziamento dei fondi europei per il rilancio economico dell’Italia, al pari di quanto avviene per gli altri Stati membri, è vincolato al rispetto dei target prefissati. Con il PNRR italiano il piano del Governo prevede investimenti di lungo termine in una serie di settori strategici, tra i quali, quello del trasporto e della mobilità. Il piano prevede 6 missioni
- Salute e resilienza;
- Inclusione e coesione;
- Istruzione e ricerca;
- Transizione verde;
- Infrastrutture e mobilità;
- Digitalizzazione, competitività e cultura.
Risorse per il trasporto e la mobilità
“Dieci anni per trasformare l’Italia. Per il benessere delle persone e delle imprese, nel rispetto dell’ambiente”.
Così recita il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili(MIMS), che a seguito dello stanziamento delle risorse, assume un ruolo centrale nell’attuazione di progetti determinanti per il rilancio del Paese, basato sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Le risorse assegnate al MIMS ammontano complessivamente a 61,3 miliardi di € provenienti da 4 missioni:
- inclusione e coesione (3,863 miliardi di €);
- infrastrutture e mobilità (41,172 miliardi di €);
- transizione verde (15,159 miliardi di €);
- digitalizzazione, competitività e cultura (0,475 miliardi di €).
Queste risorse sono a loro volta suddivise in diverse aree di intervento. Infatti i progetti di competenza del MIMS riguardano: l’estensione dell’alta velocità ferroviaria; il rinnovo dei treni, degli autobus e delle navi per la riduzione delle emissioni; gli investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi; gli interventi di digitalizzazione per la sicurezza di strade e autostrade; la transizione ecologica della logistica; lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle strade provinciali; la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche.
Digitalizzazione: sviluppo del modello Mobility as a Service (MaaS)
Gli investimenti destinati alla digitalizzazione ammontano a circa 4,8 miliardi di € e sono ripartiti tra diversi settori, tra cui quello della logistica e del trasporto pubblico locale per favorire lo sviluppo del modello Mobility as a Service.
Sono previsti interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio delle autostrade, di ponti e viadotti e gallerie stradali.
Un importante investimento è quello relativo allo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario, con l’introduzione di tecnologia per l’aumento della sicurezza, della velocità e della capacità delle infrastrutture.
L’investimento nella digitalizzazione aumenterà la competitività logistica nazionale grazie alla realizzazione di un sistema digitale condiviso tra attori pubblici e privati per il trasporto merci e la logistica, in grado di semplificare procedure, processi, controlli, nonché dematerializzare documenti per lo scambio di dati e informazioni.
Transizione ecologica della logistica
Gli interventi destinati alla transizione sostenibile della mobilità ammontano a circa 1,4 miliardi di € e verranno principalmente concentrati su:
- produzione ed uso pulito ed efficiente dell’energia;
- ricerca e innovazione;
- trasporto pubblico sostenibile;
- gestione dei rifiuti e delle risorse idriche;
- infrastruttura digitale rafforzata per garantire la fornitura dei servizi essenziali.
Alcune misure possono avere maggior incidenza al Sud Italia (sperimentazione del trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica nel Salento), altre invece dovrebbero essere destinate interamente per la produzione di energie rinnovabili e di tecnologie per il trasporto sostenibile (incentivi per le colonnine per le ricariche elettriche) e lo sviluppo delle smart cities.
Come accedere alle risorse del PNRR?
Per poter fare richiesta ed accedere alle risorse del PNRR è necessario partecipare ai bandi che verranno di volta in volta pubblicati. Sarà necessario registrarsi su IPA, il portale delle pubbliche amministrazioni, ed autenticarsi.
Successivamente si potrà scegliere l’amministrazione di riferimento e completare la registrazione. Il legale rappresentante sarà l’unico a poter firmare la richiesta di finanziamento (con firma digitale). Una volta creata la propria utenza si dovrà richiedere un CUP (Codice Unico di Progetto), per identificare il progetto per cui si richiede il finanziamento.
Per ottenerlo è necessario accedere a CIPESS (Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica) e seguire la procedura guidata. Il Codice Unico di Progetto viene rilasciato dopo aver fornito una serie di informazioni a corredo riguardanti il progetto in questione, e nello specifico:
- qual è la natura e la tipologia del progetto;
- qual è il settore d’intervento;
- dove si svolgerà l’intervento;
- informazioni sulla copertura finanziaria;
- qual è il settore di attività economica.
Una volta presentato il progetto sul portale sarà possibile monitorare in ogni momento lo stato di avanzamento. Ogni singolo bando indicherà dettagli, scadenze e requisiti necessari.
Sul sito del MIMS è possibile monitorare lo stato di attuazione e realizzazione degli investimenti del PNRR. Scopri di più sul sito ufficiale.
Altre risorse utili: PNRR, PNRR Camera, Ministero dello Sviluppo Economico, Italia Domani, Sintesi - Dipartimento della Funzione Pubblica, Guida al PNRR - Ministero Pubblica Amministrazione, Linee Guida - Com. Interministeriale Affari Europei, Next Generation EU e PNRR, PNRR per le imprese.
Perché le soluzioni di Geotab?
Geotab offre diverse soluzioni pronte a supportare le aziende nel loro processo verso la digitalizzazione e la transizione sostenibile, come ad esempio:
- Geotab Tachograph: studiato per le flotte di veicoli pesanti, permette di automatizzare la gestione del tachigrafo digitale, offrendo funzionalità di identificazione del conducente, informazioni in tempo reale sullo stato del dispositivo, scarico datie analisi da remoto. Di conseguenza supporta le aziende nella dematerializzazione dei documenti per lo scambio di dati e informazioni.
- EVSA: soluzione di valutazione di idoneità dei veicoli elettrici, offre consigli basati su dati reali per rendere il passaggio all’elettrico il più semplice possibile, supportando le aziende nell'elettrificazione della flotta per un impatto ambientale nettamente più sostenibile.
- Catena del freddo: questa soluzione fornisce informazioni in tempo reale sulla temperatura, assicura una maggiore visibilità sulle operazioni di trasporto e aiuta a migliorare la conformità, il controllo e le comunicazioni con la flotta. I dati e le informazioni sulla catena del freddo sono accessibili tramite il dispositivo di monitoraggio della flotta Geotab GO e l’IOX-UREADER, mentre i cablaggi e l’Add-In Catena del freddo sono disponibili nel Marketplace di Geotab.
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